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Un capo d’abbigliamento

Un capo d’abbigliamento

Lo shopping ,una  parola che vuol dire tutto e niente, ma in realtà in cosa consiste?

Molti lo definiscono il passatempo delle donne, altri un modo terapeutico e psicologico per scaricare la tensione , altri non si sà una noia mortale..

ma in verità quando si può parlare di shopping e come lo si può interpretare?

L’unica cosa sicura è che per ogni evento si necessita dell’outfit giusto, che va cercato,creato ricostruito nei minimi dettagli a seconda dell’occasione.

Alcune volte è necessario guardare nel proprio armadio, perchè nascondiamo sempre qualcosa che è stato messo da una parte e che forse può ritornarci utile, ed è per questo che il motto la moda non è mai demodè resta sempre di moda.

Come in questo caso, negli ultimi due eventi di stampo vintage non ho fatto altro che riguardare nell’armadio e usare dei capi al 100 % autentici,che sanno di vissuto ma che si possono rendere sempre nuovi con le giuste accortezze.

Il nostro armadio nasconde alcune volte delle perle che prima o poi ci ritorneranno utili ed è divertente anche guardare nell’armadio delle proprie mamme per vedere sè c’è qualcosa che può tornarci utile ed unico ma che soprattutto parli della loro storia e si possa indossare e reinterpretare per raccontare al passato qualcosa di nuovo.

Il blu, le righe e gli accessori bianchi sono stati i miei preferiti nelle ultime giornate per gli eventi vintage, un pò lo stile del marinaio, colui che viaggia senza pensieri e va all’infinto verse nuove mete navigando col suo vascello con grandi vele bianche,senza meta precisa e facendosi trasportare dalla corrente o dal vento.

Proprio nell’armadio puoi decidere sè usare capi e dargli un valore diverso o acquistare capi nuovi con cartellini che andranno a finire  insieme agli altri, rilegati da una parte, magari da usare poi l’anno prossimo, perchè lì comperi così solo per il gusto di averli, ma non sei convinto al 100 % di usarli.

In queste manifestazioni si assapora veramente un aria diversa, magica, giocosa e gioiosa, anni 50, collane, capelli raccolti , scarpette o ballerine , immaginarsi alla guida di una vespa special con la quale hai fatto chilometri di strada per ritrovarti ad una festa piena di amici , dove mangiando un

panino assapori e respiri un aria di festa ,americana ballando swing tutta la sera.

Una dimensione da sognatore, dove ti vedi tra le mille luci e i colori di una nuova dimensione, piena di allegria,righe,stampe,fiori,bretelle,poins etcc

sono i protagonisti, dove forse c’era meno ma erano felici, tutto a ridosso di guerre e di epoche difficili.

Quindi, quando scegliamo il capo, questo deve essere indossato con cura, deve essere vissuto sulla tua pelle ,devi provare forti emozioni che lo rendono unico e speciale , emozioni che ti avvolgono pronti ad un racconto di storia legato ad una serata o a tanto altro, ma che sicuramente saprà di vissuto. Tu lo devi indossare come sè fosse pelle perchè sarà lui a fare la differenza rispetto a tutto e tutti soprattutto parlerà di te, già quando lo indossi capisci che sei unica sembra un rivivere quella storia, quel vissuto , quel passato, magari c’eri anche tu in quegli anni e  quindi sei solo tornata indietro nel presente, visto che anche solo passando la gente ti ferma e ti fa domande o ti scattano fotografie anche di nascosto per assaporare gli anni passati.

IL blog la maggy style

“Para bailar la bamba
Para bailar la bamba se necesita una poca de gracia “

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