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La Quarantena

La Quarantena

Inizia così 12 marzo 2020 , come in guerra un comunicato da Conte che chiede all’italia ,di munirsi di un senso civico e  di stare in casa perchè l’italia si trova in grave difficoltà, una situazione di emergenza che vede coinvolte migliaglia di persone.

Dichiarata la pandemia .

Giusto il tempo di andare in negozio, e mettere  a posto il materiale deperibile che mi è rimasto perchè i fiori, sono come le persone vanno curati tutti i giorni, e prendere le quattro cose che possono servirmi per continuare portando avanti dei progetti e lavorare da casa,un taccuino di bordo che mi porto sempre dietro per sviluppare le idee, le pagine in questi giorni cominciano a prendere colore identificando nuovi progetti da realizzare a breve.

Non si può uscire, non si può andare in giro,non si può stare a contatto, si deve esibire un autocertificazione,abbiamo un coprifuoco , siamo in guerra, una guerra contro un virus che ha devastato la cina, l’europa ed altre nazioni.

un virus che sembra un influenza ma che in realtà provoca danni ai polmoni e a livello respiratorio.

si ferma l’italia, ed ecco che come mio nonno mi raccontava della guerra io potrò dire la mia testimonianza di questa guerra che è la guerra più importante anche con se stessi .

un esperienza molto forte perchè la mia casa è il mio negozio,maggior parte del mio tempo lo passo lì, più che un negozio ,lo definisco un habitat ed è per questo che voglio sempre che sia accogliente e profumato per chiunque vi entri.

Quando ieri  ho aperto al porta, ho percepito subito un aria fredda, e con molto dispiacere l’ho pulito e sistemato tutto passando spray e pulendo le superfici, per portarle a lustro in attesa della sua riapertura, la tristezza più forte salutare un compagno di avventure che accoglie ogni giorno persone che vogliano condividere ance se per un breve istante, chiacchiere, sorrisi, lacrime,eventi, saluti etc

mi rendo conto adesso di quanto il mio lavoro non sia solo quello di vendere fiori,ma sia quello di creare storie da poter condividere e raccontare , questa quarantena forzata ma fatta con coscienza la vivo in un luogo che non mi appartiene che doveva essere di appoggio ed invece a distanza di anni per una serie di vicissitudini sono ancora qui,  ed è difficile far passare i giorni, anche se cerco di organizzare la giornata sfruttando a mala pena 40 mq, non è facile ma mi accorgo che ogni volta c’è una sfida con se stessi, ci mettiamo a nudo cerchiamo di capire l’esperienze che ci accadono per ricavare la positività che ci appartiene.

in questo luogo ho vissuto l’esperienze più toccanti della mia vita e mi auguro che finalmente arrivi un nuovo ciclone che purifichi e mi porti via a breve verso un nuovo futuro,che mi appartiene , ma anche lì si ricomincerà da capo di nuovo,ma non mi importa qualcuno una volta mi ha scritto :

Oggi è il grande giorno,tra quindici minuti è prevista la tua apertura!!! dopo mesi intensi hai stravolto di nuovo tutto mettendoti in gioco e sei stata una forza della natura….hai tirato fuori tutta la tua determinazione e oggi sei sul carro dei vincitori……etc

Riporto queste parole, scritte da uno dei perni fondamentali di questa esistenza che si chiama vita,come dice Padre Ruiz nella padronanza dell’amore, bisogna perdonare, ad andare avanti ed amare noi stessi, per avere un concetto diverso dell’amore, perchè proprio questa al di là del cuore si evolve in energia una materia fatta come un enorme palla bianca che si trova dentro di noi e che produce l’essenza di noi stessi, ma se la sappiamo usare si moltiplica diventa un amore universale .

Quello che ci viene richiesto oggi è proprio questo un amore per noi stessi ,perchè se ognuno si ama  per quello che è ed è consapevole di questo può attraversare qualsiasi catastrofe in ogni luogo, e momento anche se non è quello giusto .

nell’aiutare noi stessi andiamo ad aiutare gli altri ognuno si aiuta e tutto si moltiplica,fino a che si arriva alla salvezza di noi stessi.

ricordo in questo tempo un passato vissuto ma perduto , le persone care non ci sono più ,ma vengono subito alla mente con i loro insegnamenti ed il tempo prezioso donato , e è per questo che ieri ho voluto provare a fare le fettuccine, quelle fettuccine tanto amate da mia nonna che con premura i aveva insegnato a farle, dicendo una donna di casa deve sempre saper fare tutto , tutto torna utile nella vita ,impara l’arte e mettila da parte. Quando in casa c’e farina non c’è mai carestia figlia mia . Allora non capivo ma mi ricordo con quanto amore faceva questa sfoglia mi raccontava quando già da piccola faceva la serva nella casa dei padroni e già a sette anni sapeva fare la sfoglia non arrivava alla tavola ma aveva un banchetto nel quale saliva sopra per arrivarci e poi via con quel lasagnolo stendere pasta. La domenica era sacrosanta tutte le mattine si faceva una sfoglia quel mattarello rullava su quella tavola con una velocità tale che non riuscivi a capire più o meno come quando nuvolari guidava la ferrari , nel rullare la sua sfoglia perfetta, rotonda lunghissima come una coperta che si stendeva senza alcuna imperfezione, faceva un rumore quel mattarello quando la si rigirava che ancora ad oggi devo capire come faceva

.Poi gloriosamente la stendeva tutta sopra la tavola , cominciava a ripiegarla e via velocemente faceva dei tagli millimetrici e veloci per tagliare la pasta che con abile maestria spiegava queste rondelle ed ecco che si facevano le tagliatelle posate ad asciugare sulla spianatoia.

Una soddisfazione nei suoi occhi fuori dal normale, lei tutte le domeniche nella sua semplicità ci donava il suo amore che si esprimeva tramite la pasta nel fare quella pasta alla perfezione in questo periodo così difficile, ecco che tornano alla mente tutti questi momenti felici passati insieme che purtroppo non torneranno mai più, con molta felicità ricordo come preziosi e speciali tesori ed è per questo che ho voluto alla mia maniera riportali alla luce, in questo speciale periodo di quarantena , perchè forse adesso si capisce sempre più che non si può snaturare niente, perchè le cose importanti sono verso la semplicità.

Grazie della tua presenza, grazie di esserci sempre e grazie alle tue maestrie se oggi sono diventata una donna forte, guerriera, semplice ma carismatica,che non si vergogna di niente e che ama le origini come non mai.

pensieri ad alta voce – la maggy style

 

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