Punk style
Cosa vuol dire punk e quale filosofia di vita abbraccia ?
L’abbigliamento punk inizialmente nasce come,lo stile che doveva caratterizzarsi come un rifiuto dei canoni della moda stessa e delle regole. Nei fatti l’abbigliamento punk si è diviso poi in moltissimi sottostili con caratteristiche peculiari.
L’abbigliamento era costituito da vestiti strappati, pantaloni laceri, Dr. Martens e catene al collo, e l’utilizzo di piercing a orecchie, guance e sopracciglia, cosa considerata strana anche dopo la rivoluzione giovanile degli anni sessanta .
I piercing e i tatuaggi erano volutamente ostentati per disprezzo verso la società,da notare che alla fine degli anni settanta il piercing era poco usato, e diventerà fenomeno di massa solo tra gli anni ’80 e ’90. Altri elementi dell’abbigliamento erano giacche di pelle, soprattutto nel tipo “chiodo“, talvolta decorate da scritte spray, spille e vestiti da bondage.
I punk indossano inizialmente brothel creeper, sneakers (soprattutto Converse All Stars) e winklepicker; solo più tardi, con l’avanzare degli anni ottanta, i punk iniziano a indossare sempre più frequentemente anfibi Dr. Martens neri o colorati, talvolta personalizzati con scritte a pennarello o spray, divenendo nel tempo il legame inscindibile tra punk e Dr. Martens nel decennio successivo.
Parallelamente si diffuse l’abitudine di radere larghe porzioni del cuoio capelluto, mentre le donne si truccavano pesantemente di nero intorno agli occhi e usavano il rossetto sulle labbra per ottenere un look da vampiro.
Questo stile influenzò anche la moda vera e propria, ove persino Gianni Versace inserì le spille tipiche dello stile punk in alcuni suoi vestiti, e poi tra il biennio 1977-1978 l’importanza del chiodo, pantaloni in pelle, stivali da motociclista, cintura di borchie, t-shirt rossa con svastica,lo stile di Sid Vicious diverrà popolarmente lo stile punk per antonomasia.
la maggy style